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The Brand Dispatch
L’idea di Blablacar, ossia il ride sharing, oggi è stata integrata anche nell’offerta di Uber. Con poche chiacchiere, ma molta strategia, Uber lancia a Madrid XShare che permette agli utenti di condividere il tragitto con altri passeggeri, contribuendo a rendere i viaggi piĂą economici e sostenibili. Non solo. Grazie a una partnership con Omio, Uber ha esteso i suoi servizi anche al trasporto ferroviario in Spagna. Gli utenti possono ora acquistare biglietti del treno direttamente dall'app di Uber, usufruendo di sconti da utilizzare per i vari servizi del brand. L'obiettivo è offrire una soluzione completa per organizzare un viaggio in Europa, dalla partenza fino all'arrivo, utilizzando un'unica app. I servizi includono la possibilitĂ di prenotare un'auto per raggiungere la stazione, prendere un treno e utilizzare un mezzo condiviso per la destinazione finale. E se dopo un lungo viaggio ti viene fame, basta far arrivare Uber Eats!Â
Ma ancora più della varietà dei servizi, la parola chiave del successo della piattaforma è sostenibilità . Il direttore di Uber dichiara che “ogni nostra nuova proposta fa parte del piano aziendale di rendere le città sempre più sostenibili. Puntiamo a diventare una piattaforma a emissioni zero in Europa e negli Stati Uniti entro il 2030, e a livello globale entro il 2040.”
Ma ancora più della varietà dei servizi, la parola chiave del successo della piattaforma è sostenibilità . Il direttore di Uber dichiara che “ogni nostra nuova proposta fa parte del piano aziendale di rendere le città sempre più sostenibili. Puntiamo a diventare una piattaforma a emissioni zero in Europa e negli Stati Uniti entro il 2030, e a livello globale entro il 2040.”
Il tentativo di estendere ed applicare alla ristorazione i principi del brutalismo, un movimento architettonico già di per sé molto discusso, è decisamente un'operazione ambiziosa e altrettanto rischiosa. In Colorado questo concept sembra avere riscosso grande successo. Il rinomato ristorante stellato Brutø di Denver ha voluto distinguersi ridisegnando una brand identity "ricercatamente non estetica". Qual è la strategia alla base di questa scelta? L'approccio brutalista, dando priorità al minimalismo, alla materialità e all'estetica grezza si sposa molto bene con il concetto contemporaneo e ormai necessario di cucina sostenibile a basso spreco. Un posizionamento che è stato interpretato da Wunder Werkzdal sotto forma di spazio e dallo chef Byron Gomez sotto forma di menù.
Microsoft ha aggiunto GPT-4 a Bing Chat e lo ha ribattezzato Copilot, OpenAI ha potenziato ChatGPT con nuove funzionalitĂ e ha rilasciato GPT-4o, e Google ha integrato Bard nel suo ecosistema, rinominando il chatbot come Gemini. In un mondo dove le soluzioni di IA sono molteplici e specializzate, la scelta del giusto strumento diventa piuttosto confusiva. Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza e le sue limitazioni. Dai test piĂą recenti possiamo dire che Microsoft Copilot eccelle nell'integrazione con gli strumenti di produttivitĂ , OpenAI ChatGPT offre versatilitĂ e accessibilitĂ , mentre Google Gemini punta su una forte integrazione con l'ecosistema Google. Ma al ritorno dalle vacanze tutto potrebbe essere giĂ cambiato. E allora forse l'unica soluzione è l'infedeltĂ tecnologica. Per non rimanere delusi è meglio relazionarsi con diverse intelligenze, piuttosto che legarsi a un’intelligenza per tutta la vita!Â
La tendenza dell’estate, almeno per chi ha potuto permetterselo, è stata quella della disconnessione, chiamata anche digital detox, o unplugged tourism: un trend che negli ultimi tre anni è cresciuto in maniera esponenziale. Soggiorni spirituali, villaggi di benessere sperimentale, riti del silenzio sono diventate tipologie di viaggio molto apprezzate persino dai millennials.Â
Nel mondo, le strutture che quest’estate hanno offerto la disconnessione totale sono state sempre piĂą numerose, come Le Pause a Marrakech o l’hotel Juma Lodge fatto di palafitte sospese sulla foresta amazzonica, in Brasile, il Chiva Som Resort in Thailandia, il Jack’s Camp in Botswana, il Bahia Bustamante Lodge in Argentina, o lo Sheldon Chalet in Alaska.Â
Ma anche in Italia, dalle Dolomiti alla Puglia, dalla Toscana all’Umbria, si sono moltiplicate le proposte di turismo digital free che hanno visto anche diversi rifugi, fattorie o eremi convertirsi in veri e propri resort meditativi e molto esclusivi. Perché, come scrive Internazionale in un suo recente articolo “ le agenzie di viaggio non ci chiederanno più dove vogliamo andare ma quale parte del corpo vogliamo guarire”.
Nel mondo, le strutture che quest’estate hanno offerto la disconnessione totale sono state sempre piĂą numerose, come Le Pause a Marrakech o l’hotel Juma Lodge fatto di palafitte sospese sulla foresta amazzonica, in Brasile, il Chiva Som Resort in Thailandia, il Jack’s Camp in Botswana, il Bahia Bustamante Lodge in Argentina, o lo Sheldon Chalet in Alaska.Â
Ma anche in Italia, dalle Dolomiti alla Puglia, dalla Toscana all’Umbria, si sono moltiplicate le proposte di turismo digital free che hanno visto anche diversi rifugi, fattorie o eremi convertirsi in veri e propri resort meditativi e molto esclusivi. Perché, come scrive Internazionale in un suo recente articolo “ le agenzie di viaggio non ci chiederanno più dove vogliamo andare ma quale parte del corpo vogliamo guarire”.
