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The Brand Dispatch

Non capita spesso che una sequenza di titoli diventi un’icona della cultura popolare. Il piccolo studio Plains of Yonder di Seattle ha visto il proprio lavoro sui titoli di White Lotus diventare in breve tempo un fenomeno pop internazionale.
Creata nel 2021, la sigla con l'hashtag #dontskipintro ha raccolto milioni di visualizzazioni, ha vinto una nomination agli Emmy e ha ispirato alcune opere del Rijksmuseum. In poco tempo la sua grafica, che unisce immaginari primitivi e contemporanei, è diventata un fenomeno virale inarrestabile.
La creatività ha preso una piega del tutto inaspettata quando migliaia di fan hanno iniziato a chiedere di acquistare i pattern di carta da parati della sigla.
In un’epoca in cui l’attenzione degli spettatori è più frammentata che mai, l’intro, breve e distintiva, diventa un pezzo d’arte pop. Da Game of Thrones a White Lotus, la grafica dei titoli, ancora più della sigla musicale, si trasforma in icona di un’intera generazione, dimostrando che, se progettate con la giusta dose di creatività, possono trascendere la serie stessa e diventare parte di un linguaggio visivo, oltre che musicale che definisce il nostro tempo.
Creata nel 2021, la sigla con l'hashtag #dontskipintro ha raccolto milioni di visualizzazioni, ha vinto una nomination agli Emmy e ha ispirato alcune opere del Rijksmuseum. In poco tempo la sua grafica, che unisce immaginari primitivi e contemporanei, è diventata un fenomeno virale inarrestabile.
La creatività ha preso una piega del tutto inaspettata quando migliaia di fan hanno iniziato a chiedere di acquistare i pattern di carta da parati della sigla.
In un’epoca in cui l’attenzione degli spettatori è più frammentata che mai, l’intro, breve e distintiva, diventa un pezzo d’arte pop. Da Game of Thrones a White Lotus, la grafica dei titoli, ancora più della sigla musicale, si trasforma in icona di un’intera generazione, dimostrando che, se progettate con la giusta dose di creatività, possono trascendere la serie stessa e diventare parte di un linguaggio visivo, oltre che musicale che definisce il nostro tempo.

Al CES 2025 di Las Vegas, Captify ha presentato una novità destinata a cambiare la comunicazione per le persone con difficoltà uditive: occhiali intelligenti che mostrano sottotitoli in tempo reale.
Dotati di microfoni a beamforming doppi, catturano il suono dalla persona di fronte, escludendo il rumore di fondo. Il discorso viene trascritto tramite un'app sul telefono, connesso via Bluetooth, e il testo appare in un verde luminoso, visibile solo a chi indossa gli occhiali.
A differenza di altri occhiali intelligenti, come gli Even Realities G1 e i RayNeo X3, che offrono molteplici funzioni di intrattenimento come la visualizzazione di informazioni sugli ambienti circostanti o la
possibilità di scattare foto e video, gli occhiali Captify hanno uno scopo mirato: sono progettati per semplificare la vita di tutte le persone con difficoltà uditive, a cui basta indossarli per avere sottotitoli immediati.
Supportano anche la traduzione in 40 lingue, con la possibilità di registrare le conversazioni per rivederle in seguito. In un mondo sempre più tecnologico, Captify si concentra su una soluzione sempre più inclusiva.
Dotati di microfoni a beamforming doppi, catturano il suono dalla persona di fronte, escludendo il rumore di fondo. Il discorso viene trascritto tramite un'app sul telefono, connesso via Bluetooth, e il testo appare in un verde luminoso, visibile solo a chi indossa gli occhiali.
A differenza di altri occhiali intelligenti, come gli Even Realities G1 e i RayNeo X3, che offrono molteplici funzioni di intrattenimento come la visualizzazione di informazioni sugli ambienti circostanti o la
possibilità di scattare foto e video, gli occhiali Captify hanno uno scopo mirato: sono progettati per semplificare la vita di tutte le persone con difficoltà uditive, a cui basta indossarli per avere sottotitoli immediati.
Supportano anche la traduzione in 40 lingue, con la possibilità di registrare le conversazioni per rivederle in seguito. In un mondo sempre più tecnologico, Captify si concentra su una soluzione sempre più inclusiva.

Famosa per il suo equilibrio tra lavoro e vita privata, tra tecnologia e natura, tra sauna e sport, Helsinki è considerata una delle città con la migliore qualità della vita al mondo. Eppure la capitale della Finlandia ha sempre avuto grande difficoltà ad attrarre visitatori e turisti.
Per provare a colmare questo gap è entrata in gioco la comunicazione: Helsinki Partners ha collaborato con lo studio Kallan&Co per un restyling del suo branding. Il claim "Welcome to Your Happy Place", riflette l'anima accogliente della città, nota per la sua innovazione, sostenibilità e design.
La nuova identità visiva presenta una tipografia ispirata alla scrittura a mano, colori caldi e fotografie che catturano momenti autentici della vita quotidiana. Il branding è stato adattato anche per il settore business, con un look più minimalista. E il tutto è stato integrato nella piattaforma digitale MyHelsinki, pensata per raggiungere diversi target.
La campagna di lancio che utilizza immagini di natura non ritoccate e l’insight "reale, non perfetto", invita un mondo sempre più artificiale e stressato a scoprire una Helsinki sempre più genuina e accogliente.
Per provare a colmare questo gap è entrata in gioco la comunicazione: Helsinki Partners ha collaborato con lo studio Kallan&Co per un restyling del suo branding. Il claim "Welcome to Your Happy Place", riflette l'anima accogliente della città, nota per la sua innovazione, sostenibilità e design.
La nuova identità visiva presenta una tipografia ispirata alla scrittura a mano, colori caldi e fotografie che catturano momenti autentici della vita quotidiana. Il branding è stato adattato anche per il settore business, con un look più minimalista. E il tutto è stato integrato nella piattaforma digitale MyHelsinki, pensata per raggiungere diversi target.
La campagna di lancio che utilizza immagini di natura non ritoccate e l’insight "reale, non perfetto", invita un mondo sempre più artificiale e stressato a scoprire una Helsinki sempre più genuina e accogliente.

Non tutti sanno che anche le piante "suonano". Ogni fiore, ogni essenza e ogni momento della loro vita vegetale emette oscillazioni acustiche.
A catturarle ci pansa PlantsPlay, un dispositivo digitale ideato dalla collaborazione tra esperti di bioacustica, designer e ingegneri.
L'idea è quella di trasformare le vibrazioni naturali delle piante in suoni, permettendo agli utenti di ascoltare e interagire con la natura in un modo completamente nuovo. Il progetto si propone di sensibilizzare le persone sul mondo delle piante e sulle loro risposte agli stimoli ambientali attraverso un'esperienza multisensoriale.
PlantsPlay ci invita a scoprire un mondo nascosto e a vivere la natura in modo innovativo, trasformando la pianta in uno strumento musicale che ci racconta la sua vita.
A catturarle ci pansa PlantsPlay, un dispositivo digitale ideato dalla collaborazione tra esperti di bioacustica, designer e ingegneri.
L'idea è quella di trasformare le vibrazioni naturali delle piante in suoni, permettendo agli utenti di ascoltare e interagire con la natura in un modo completamente nuovo. Il progetto si propone di sensibilizzare le persone sul mondo delle piante e sulle loro risposte agli stimoli ambientali attraverso un'esperienza multisensoriale.
PlantsPlay ci invita a scoprire un mondo nascosto e a vivere la natura in modo innovativo, trasformando la pianta in uno strumento musicale che ci racconta la sua vita.