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The Brand Dispatch
Il concetto di packaging ecologico sta vivendo una rivoluzione grazie all'innovazione di Ecovative, azienda biotech statunitense, che ha ideato un’alternativa sostenibile ai materiali sintetici come il polistirolo. Si chiama Mushroom® Packaging e viene creato utilizzando radici di funghi, chiamate micelio, e scarti agricoli come la canapa e le bucce di mais.
A differenza degli imballaggi tradizionali che richiedono processi industriali complessi e inquinanti, il Mushroom® Packaging viene "coltivato" in stampi 3D personalizzati. Senza necessità di luce, acqua o prodotti chimici, il micelio cresce e si intreccia con i materiali organici, dando vita a un oggetto solido e robusto in appena 5-7 giorni. Una volta raggiunta la forma desiderata, viene essiccato e trattato termicamente per stabilizzarlo.
Il risultato è un materiale leggero e resistente, ma anche completamente naturale e compostabile, che si degrada senza lasciare tracce inquinanti.
L'adozione di Mushroom® Packaging da parte dei brand non è solo una scelta ecologica, ma anche un segnale di curiosità verso un’innovazione dove natura e tecnologia lavorano in sinergia. In un'epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti all'impatto ambientale dei prodotti che acquistano, soluzioni come queste rappresentano un passo avanti significativo verso la sostenibilità , ma anche verso la sperimentazione e l’innovazione tecnologica.
A differenza degli imballaggi tradizionali che richiedono processi industriali complessi e inquinanti, il Mushroom® Packaging viene "coltivato" in stampi 3D personalizzati. Senza necessità di luce, acqua o prodotti chimici, il micelio cresce e si intreccia con i materiali organici, dando vita a un oggetto solido e robusto in appena 5-7 giorni. Una volta raggiunta la forma desiderata, viene essiccato e trattato termicamente per stabilizzarlo.
Il risultato è un materiale leggero e resistente, ma anche completamente naturale e compostabile, che si degrada senza lasciare tracce inquinanti.
L'adozione di Mushroom® Packaging da parte dei brand non è solo una scelta ecologica, ma anche un segnale di curiosità verso un’innovazione dove natura e tecnologia lavorano in sinergia. In un'epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti all'impatto ambientale dei prodotti che acquistano, soluzioni come queste rappresentano un passo avanti significativo verso la sostenibilità , ma anche verso la sperimentazione e l’innovazione tecnologica.
Il marchio di moda di lusso italiano Brunello Cucinelli ha recentemente fatto il suo ingresso nel mercato cinese dei profumi, lanciando la sua prima linea di fragranze ispirata alla regione dell'Umbria.
Dopo aver ottenuto successo con le sue collezioni di moda e accessori, il brand ha deciso di ampliare il proprio orizzonte con una nuova offerta olfattiva, segnata dall'eleganza e dalla qualitĂ artigianale italiana che contraddistinguono il marchio.
Il lancio arriva in un momento propizio, poiché il mercato dei profumi di lusso in Cina sta vivendo una fase di forte crescita. I consumatori cinesi, sempre più sofisticati, non cercano solo fragranze distintive, ma anche narrazioni coinvolgenti legate a diverse stagioni, contesti e scenari.
La strategia di Brunello Cucinelli di integrare le fragranze nelle occasioni culturali e festivitĂ locali si allinea perfettamente con questa tendenza, offrendo ai clienti un'esperienza olfattiva che va oltre il semplice profumo. Brunello Cucinelli, bambino nato in un borgo umbro da una famiglia contadina , oggi è pronto a sfidare concorrenti come Chanel, Dior, Prada e Celine.Â
Dopo aver ottenuto successo con le sue collezioni di moda e accessori, il brand ha deciso di ampliare il proprio orizzonte con una nuova offerta olfattiva, segnata dall'eleganza e dalla qualitĂ artigianale italiana che contraddistinguono il marchio.
Il lancio arriva in un momento propizio, poiché il mercato dei profumi di lusso in Cina sta vivendo una fase di forte crescita. I consumatori cinesi, sempre più sofisticati, non cercano solo fragranze distintive, ma anche narrazioni coinvolgenti legate a diverse stagioni, contesti e scenari.
La strategia di Brunello Cucinelli di integrare le fragranze nelle occasioni culturali e festivitĂ locali si allinea perfettamente con questa tendenza, offrendo ai clienti un'esperienza olfattiva che va oltre il semplice profumo. Brunello Cucinelli, bambino nato in un borgo umbro da una famiglia contadina , oggi è pronto a sfidare concorrenti come Chanel, Dior, Prada e Celine.Â
L'influencer marketing ha indubbiamente rivoluzionato la gestione dei brand, ma come evidenziato dai recenti casi, può comportare rischi significativi quando celebritĂ controverse diventano involontariamente "anti-influencer" di un prodotto.Â
Come ben sappiamo, il valore di un marchio non è determinato solo dalle caratteristiche tangibili come qualità e innovazione, ma anche dalle percezioni dei consumatori, che possono essere fortemente influenzate dalle associazioni negative. Quando un personaggio famoso, attraverso le proprie azioni o dichiarazioni, diventa indesiderato per un brand, il danno alla reputazione può essere notevole e immediato.
La gestione degli “anti-influencer” è una sfida sempre piĂą complessa nello scenario dei social.Â
“Solo con una strategia ben pensata e un approccio sempre proattivo, i brand possono navigare queste acque turbolente e proteggere la loro reputazione” afferma Dominic Dwight, direttore del dipartimento strategia e innovazione di Yorkshire Tea, che qualche tempo fa si è ritrovato proprio in questa “bufera social-mediatica”. Quando il ministro britannico ha pubblicato una foto che lo ritraeva mentre preparava una tazza di Yorkshire Tea, il marchio è stato immediatamente sommerso da una serie di reazioni negative e attacchi sui social che, senza strategia e prontezza, avrebbero potuto danneggiarne l’immagine per sempre.Â
Come ben sappiamo, il valore di un marchio non è determinato solo dalle caratteristiche tangibili come qualità e innovazione, ma anche dalle percezioni dei consumatori, che possono essere fortemente influenzate dalle associazioni negative. Quando un personaggio famoso, attraverso le proprie azioni o dichiarazioni, diventa indesiderato per un brand, il danno alla reputazione può essere notevole e immediato.
La gestione degli “anti-influencer” è una sfida sempre piĂą complessa nello scenario dei social.Â
“Solo con una strategia ben pensata e un approccio sempre proattivo, i brand possono navigare queste acque turbolente e proteggere la loro reputazione” afferma Dominic Dwight, direttore del dipartimento strategia e innovazione di Yorkshire Tea, che qualche tempo fa si è ritrovato proprio in questa “bufera social-mediatica”. Quando il ministro britannico ha pubblicato una foto che lo ritraeva mentre preparava una tazza di Yorkshire Tea, il marchio è stato immediatamente sommerso da una serie di reazioni negative e attacchi sui social che, senza strategia e prontezza, avrebbero potuto danneggiarne l’immagine per sempre.Â
Si tratta di un progetto in continua evoluzione dello studio di Refik Anadol che esplora e riproduce il processo artistico attraverso l'intelligenza artificiale. Iniziato nel 2016 in collaborazione con Google, Machine Hallucinations utilizza algoritmi avanzati per svelare strati nascosti della realtĂ , trasformando memorie visive collettive in visualizzazioni astratte e oniriche. In altre parole, per creare una vera e propria esperienza artistica.Â
Attraverso "Machine Hallucinations," il lavoro di Anadol spinge le capacitĂ del machine learning oltre i confini dell’arte, per esplorare tutto il potenziale creativo dell'AI.Â
L’ultima opera di Anadol si chiama "Machine Hallucinations: Sphere" ed è stata proiettata sulla sfera esterna del MSG Sphere di Las Vegas. Questa installazione digitale immersiva utilizza immagini pubbliche di satelliti e sonde spaziali per creare immaginari astratti che si trasformano organicamente nel tempo. Anadol ha descritto questo processo come un'estensione della mente umana che integra arte e architettura in un ambiente urbano, offrendo una nuova interpretazione della tela artistica, e piĂą in generale del concetto di arte.Â
Attraverso "Machine Hallucinations," il lavoro di Anadol spinge le capacitĂ del machine learning oltre i confini dell’arte, per esplorare tutto il potenziale creativo dell'AI.Â
L’ultima opera di Anadol si chiama "Machine Hallucinations: Sphere" ed è stata proiettata sulla sfera esterna del MSG Sphere di Las Vegas. Questa installazione digitale immersiva utilizza immagini pubbliche di satelliti e sonde spaziali per creare immaginari astratti che si trasformano organicamente nel tempo. Anadol ha descritto questo processo come un'estensione della mente umana che integra arte e architettura in un ambiente urbano, offrendo una nuova interpretazione della tela artistica, e piĂą in generale del concetto di arte.Â